Cultura creatività e innovazione sociale.
Il racconto, orale prima e scritto dopo, è fin dall’origine della storia umana il modo nel quale si è costruito il processo di identità di una comunità. Un processo di condivisione della memoria collettiva tramandata fra le generazioni al fine di preservare le radici attraverso le storie di persone, luoghi e apparati simbolici. Nella società contemporanea in cui l’IA è sempre più presente e pervasiva chi è che costruisce significato e valore per le esperienze umane: le persone o l’intelligenza artificiale? Qual è il potere delle storie e di chi le scrive e le racconta? Dove poniamo il confine tra il pensiero umano e quello dell’IA e come costruiamo una convivenza che alcuni vivono come esaltante avventura che consente di abbattere ogni limite e altri come spaventoso tramonto del genere umano? Una conversazione a più voci tra scrittori, editori e un ente del terzo settore nato per approfondire i temi dell’innovazione non ordinaria vuole affrontare il tema condividendo idee, esperienze, progetti, timori e speranze. Come possiamo coniugare l’innovazione nella sua dimensione sociale, attraverso lo sviluppo del patrimonio identitario mediato dalle storie, per generare opportunità individuali e collettive? Quale significato vogliamo dare al termine transumanesimo? La creatività è una caratteristica in esclusivo appannaggio dell’essere umano oppure ne esistono di diversi tipi? Sono i quesiti a cui l’incontro si propone di cercare, insieme con il pubblico, possibili risposte. Nessuno degli speaker ha certezze tranne una: porsi domande a cui cercare risposte senza mai rinunciare ad ascoltare, leggere e diffondere storie
Giovedì 18 settembre alle ore 17.30 presso la gelateria equo/solidale Splash in via Eurialo 102, una conversazione con:
Francesca Vitelli direttrice associazione Not Ordinary Innovation NOI ETS
Gianluca Salustri scrittore ed editore
Francesca Giommi scrittrice e ricercatrice