Noi abbiamo un ruolo preciso, siamo il personaggio che dice “io”, ma siamo anche tutto ciò che incontriamo, e in particolare ciò che ci tocca, che ci attrae o che ci repelle. È questa nuova doppiezza, che non è più quella tra me che conosco e me che sono conosciuto, come inizio o fine di un processo, ma tra me che dico “io” e il me che non dice “io”, ma è oscuramente presente in ogni cosa a cui mi rivolgo, in ciò che desidero come in ciò che mi spaventa.
Ma quanti “io” ci sono? Se ci fossero dentro di noi una massa, una folla di io, ognuno con una propria esigenza, un proprio destino, un proprio vissuto biografico, e a noi però fosse dato di essere, di volta in volta, soltanto uno di questi “io”, facessimo ogni volta da portavoce a uno e soltanto uno di loro; e scoprissimo poi che proprio l’io, proprio questa parola che ci appare la cosa più semplice, più immediata e più propria, in realtà è la cosa più arcaica, più impersonale, è la somma di molti “io” diversi, accumulati, preistorici e futuri?
- E la conoscenza dell’IO ci porterà anche alla conoscenza del NOI.
- Ci aiuterà in questo percorso la counselor Gloria Citraro.
Gli incontri sono gratuiti.
Primo appuntamento sabato 5 aprile alle ore 15 presso lo spazio della gelateria Splash, prenotazione obbligatoria inviando una mail a cervelli.simonetta@gmail.com oppure un messaggio whatsapp al 3401605491.